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Corso Lavori in Quota e Corsi DPI 3 categoria

Corso Lavori in Quota e Corsi DPI 3 categoria

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Corso di formazione per lavori in quota

Indice

L’utilizzo dei DPI per i lavori ad alta quota

Quando si parla di lavori in quota si intendono tutte quelle operazioni che portano il lavoratore a operare a un’altezza superiore ai due metri rispetto al suolo o a un altro piano stabile. Per piano stabile si intende un piano o superficie di appoggio che non può subire nessun effetto a causa della forza gravità, come un terreno o il pavimento di un edificio.  Questo tipo di situazioni si verifica ogni volta in cui ci si trova a lavorare in cantieri sopraelevati di vario tipo, nella costruzione o ristrutturazione di palazzi o ancora in lavori di potatura di alberi secolari, in cui il rischio caduta dall’alto è elevato.

La pericolosità dei lavori in quota ha portato all’emanazione del Decreto Legislativo 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza) che sottolinea gli obblighi di datori di lavoro e lavoratori che effettuano lavori in quota. In particolare, i datori di lavoro hanno l’obbligo di affidare interventi in quota solo a personale qualificato per tale tipo di operazioni e fornire adeguate attrezzature di sicurezza come, ponteggi, trabattelli e piattaforme aeree, e adeguati DPI (Dispositivi di Protezione Individuale),  mentre i lavoratori dovranno obbligatoriamente seguire corsi e incontri formativi sulle modalità di lavoro in quota e sull’utilizzo e la cura di specifici DPI.

Per garantire la giusta formazione teorica e pratica a datori di lavoro e operatori in quota, sicurezzalavoro24.com propone un corso specifico per la formazione di personale impegnato nei lavori in quota con rilascio di attestato lavori in quota. Il corso, che prevede una parte teorica e una pratica, si occuperà anche delle modalità di utilizzo dei DPI di terza categoria.

Cosa sono i dpi anticaduta?

I DPI anticaduta di terza categoria sono tutti questi Dispositivi di Protezione Individuale in grado di proteggere chi li utilizza da danni permanenti o rischio di morte. Si tratta di strutture fondamentali per assicurare la giusta sicurezza a quanti lavorano ad altezze superiori ai due metri e hanno bisogno non solo di una protezione in caso di caduta ma soprattutto di strutture che blocchino l’eventuale caduta. Tutti i DPI devono avere il marchio CE

Vedi anche  Corso sicurezza sul lavoro obbligatorio: il dipendente assente è licenziabile

 I DPI devono rispettare alcuni requisiti fondamentali:

Dispositivi di protezione individuale
Corso per lavoro ad alta quota: la sicurezza prima di tutto
  • Essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore
  • Essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro
  • Tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore
  • Poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità
  • In caso di rischi multipli che richiedono l’uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra loro compatibili e tali da mantenere, anche nell’uso simultaneo, la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi corrispondenti.

Fanno ad esempio parte di questo tipo di DPI le imbracature o gli elmetti. Questi ultimi sono di diverso tipo, con protezione per gli occhi e le orecchie: tuttavia per essere a norma devono essere caratterizzati dalla presenza di un aggancio sotto al mento che garantisca un perfetto fissaggio alla testa.

I DPI vengono forniti esclusivamente dal datore di lavoro.

DPI: le categorie

I Dispositivi di Protezione Individuale vengono classificati in tre categorie, in ordine crescente a seconda del grado di rischio connesso all’attività lavorativa.

  • DPI di prima categoria: sono dispositivi di protezione per attività che hanno rischio minimo e che procurano danni di lieve entità (come l’effetto di vibrazioni, raggi solari, urti lievi, fenomeni atmosferici, ecc). Sono autocertificati dal produttore.
  • DPI di seconda categoria: semplicemente, qui vengono inclusi i DPI che non rientrano nelle altre due categorie e che sono legati ad attività con rischio significativo (il D.Lgs. 475/92 non fornisce una vera e propria definizione di tale categoria). È richiesto un attestato di certificazione di un organismo di controllo autorizzato.
  • DPI di terza categoria: dispositivi che proteggono il lavoratore da danni gravi o permanenti per la sua salute, o dal rischio di morte. Secondo le norme vigenti in ambito salute e sicurezza sul lavoro, è previsto un addestramento specifico obbligatorio per poterli utilizzare in modo corretto. Alcuni esempi di DPI di terza categoria sono: imbragature, caschi con allaccio sottogola, autorespiratori, guanti ignifughi, ecc.).

Formazione lavori in quota: caratteristiche e programma

Come indicato dall’Accordo Stato Regioni, il corso dpi terza categoria ha durata di 8 ore, mentre il corso di aggiornamento 6 ore. Ha validità di cinque anni. La Frequenza al corso è obbligatoria, con un massimo di assenze previste del 10% del monte ore. I soggetti che non superano il monte ore previsto non riceveranno l’attestazione di avvenuta formazione. Il corso per lavori in quota proposto da sicurezzalavoro24.com prevede sia una parte teorica che una pratica. Per prima cosa è necessario evidenziare che si tratta di un corso tenuto da docenti esperti del mondo della sicurezza sul lavoro, specializzati nella conoscenza della normativa in materia di sicurezza, come previsto dal DL 81/08.

Vedi anche  Corso RSPP Datore di Lavoro

All’interno dei corsi dpi 3 categoria sono trattati tutti gli argomenti fondamentali per comprendere al meglio tutti gli obblighi in materia di sicurezza che dovranno essere rispettati sia dai datori di lavoro che dai lavoratori stessi. Per questo motivo il corso sui lavori in quota e sull’uso dei DPI di terza categoria è rivolto non solo ai lavoratori, ma anche ai datori di lavoro, agli RSPP (Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione) e a tutti quanti operino con aziende che prevedono lavori a rischio caduta da altezze superiori ai due metri.

Corsi dpi 3 categoria parte pratica e teorica

Per quanto riguarda il programma, come già detto esso è articolato in due parti, una teorica e una pratica. La teoria è incentrata soprattutto sui diversi titoli e articoli del Decreto Legislativo 81/80 e successive modifiche e integrazioni. Saranno pertanto trattate le diverse norme relative alla prevenzione di incidenti e infortuni sul lavoro in quota nonché le caratteristiche e le modalità di utilizzo dei DPI specifici.

Un importante aspetto trattato sarà poi non solo relativo all’uso dei DPI di terza categoria ma anche e soprattutto alle modalità di manutenzione e revisione di tali dispositivi: prima di ogni utilizzo, infatti, i DPI di terza categoria vanno necessariamente controllati secondo modalità ben specifiche.

Verranno poi introdotti i diversi sistemi di sicurezza di tipo collettivo, come le reti di sicurezza o i parapetti di tipo mobile e saranno effettuate panoramiche più o meno approfondite sulle diverse strategie di utilizzo degli ancoraggi per la messa in sicurezza delle aree di lavoro in quota.

Infine, per quanto riguarda la parte pratica, il corso dpi 3 categoria prevede la possibilità di effettuare prove di utilizzo dei dispositivi per la sicurezza di terza categoria. Pertanto si effettueranno delle simulazioni di uso di imbracature per rischio caduta dall’alto per meglio comprendere non solo come utilizzare questo particolare DPI ma anche come gestire eventuali casi di perdita di equilibrio e conseguente caduta. Per la parte pratica è necessario indossare abiti da lavoro, nonché scarpe adeguate, guanti ed elmetti: in questo modo la simulazione sarà perfettamente corrispondente a situazioni reali, garantendo un maggiore riscontro con situazioni reali.

Vedi anche  Corso lavori in quota

Quali sono i rischi principali del lavoro in quota?

Nello svolgimento di attività in quota i principali incidenti che si possono verificare al lavoratore sono i seguenti:

  • Caduta dall’alto/nel vuoto a seguito della perdita di equilibrio o scivolamento;
  • Urto contro il suolo, una parete oppure un ostacolo a causa dell’effetto pendolo;
  • Sindrome da imbraco o sospensione inerte del corpo: si verifica a seguito di una caduta quando il lavoratore rimane appeso senza la possibilità di muoversi. Il mancato intervento in breve tempo può portare alla perdita di coscienza o alla morte del lavoratore;
  • Lesioni di diverso tipo (colpi, urti, tagli, schiacciamenti) causate da oggetti/detriti caduti dall’alto durante il trasporto con gru, argani, ecc.

Un corso lavori in quota e la formazione circa l’uso dei dispositivi DPI 3 possono davvero salvare la vita dei lavoratori. Il pericolo di caduta è quello sicuramente più temuto dagli operai che lavorano su ponteggi o in cantieri. Grazie però alle corrette misure di sicurezza e alla conoscenza delle caratteristiche dei lavori in quota è possibile evitare incidenti fatali e proteggere se stessi e i colleghi.

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